Operazione positività

‘Da domani sarà triste, da domani.
Ma oggi sarò contento, a che serve essere tristi,
 a che serve. Perché soffia un vento cattivo.
Perché dovrei dolermi, oggi, del domani.
Forse il domani è buono, forse il domani è chiaro.
Forse domani splenderà ancora il sole.
 E non vi sarà ragione di tristezza.
Da domani sarà triste, da domani.
Ma oggi, oggi sarò contento,
e ad ogni amaro giorno dirò,
da domani, sarà triste,
 Oggi no.’

Questa è una poesia di un ragazzo, trovata in un ghetto nel 1941. Periodo, per molti, tutt’altro che semplice o felice, direi. Eppure questo scritto rappresenta un’ondata di positività, di speranza, di conforto.

Tutte reazioni che dovremmo augurarci anche noi in questo periodo: chi l’avrebbe mai detto che avremmo vissuto una simile pandemia? Di contorno a ciò, l’anno è iniziato con i tg che annunciavano la possibilità di una terza guerra mondiale e con l’ Australia che andava a fuoco; se guardiamo a fatti più recenti, pensiamo anche ai due attentati a Nizza e a Vienna…

Questo è sicuramente un anno che ricorderemo, l’anno dei DPCM e del lockdown, dei bollettini giornalieri.

E ognuno ha vissuto tutto ciò in modo diverso: in base a quanto ravvicinato è stato il suo incontro con il virus, in base a quanto si è fatto condizionare dalle mille notizie da cui siamo bombardati, in base a innumerevoli fattori…

Per quanto ho potuto constatare, ascoltare nel mio piccolo, sono sensazioni comuni quelle di stanchezza, demotivazione, preoccupazione.

E credo che tutto ciò sia più che comprensibile, vista da una parte la preoccupazione legata alla circolazione del virus e dall’altra l’implementazione di misure che hanno inevitabilmente avuto un impatto non indifferente nel quotidiano di tutti: i più erano abituati a vivere ad una velocità a tratti ‘innaturale’ e all’improvviso un freno a mano è stato ‘tirato’ ed ha rallentato le vite di ciascuno.

Quella che è stata chiamata ‘stanchezza pandemica’ spesso si presenta come una sensazione di irrequietezza, irritabilità, difficoltà di concentrazione.

D’altra parte c’è chi ha vissuto il tutto con molta più serenità, propositività, rendendo assolutamente produttivo tutto questo tempo e sfruttandolo al meglio.

Obiettivo di queste righe è concentrare la propria attenzione sulla poesia introduttiva, affinchè possa essere uno spiraglio di luce quando necessario perché “Forse domani splenderà ancora il sole. E non vi sarà ragione di tristezza. La contentezza di quel bambino nella terribile situazione che stava vivendo può essere di stimolo per affrontare con positività una qualsiasi situazione difficile, che sia piccola o all’apparenza insormontabile, personale o comunitaria.

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